Le cause che portano alla piorrea e alla parodontite
16/09/2017 / byEconomy Blogger / Categories : Salute & SicurezzaLa parodontite è una malattia infiammatoria cronicizzante che colpisce le gengive e la zona paradontale, ossia la parte di sostegno dei denti, sia i tessuti molli, sia quelli duri, fino a portare al ritirarsi dell’osso mandibolare e alla perdita dei denti. Viene anche detta piorrea, un termine più diffuso rispetto a parodontite.
Come si sviluppa
Tipicamente la parodontite ha un esordio lento, che comincia con una comune gengivite. Se non curata infiammazione, di tipo batterico, si diffonde e si sviluppa indisturbata, fino a raggiungere i tessuti profondi del dente, infettando anche questi. La gengivite è correlata ad una massiccia presenza di placca batterica che, nel corso del tempo, tende a mineralizzarsi, dando vita al famigerato tartaro.
Si tratta di una sostanza dura e compatta, che si annida tra la gengiva e il dente, attaccandosi saldamente allo smalto dentale. Se non rimosso il tartaro tende a sollevare la gengiva e a permettere il passaggio della placca verso le zone più profonde del dente, nella zona della radice, dove i denti si inseriscono nell’osso mandibolare. In questa fase l’infiammazione batterica si può spostare a queste zone, portando a diverse tipologie di disturbi, di tipo essenzialmente cronico.
I sintomi
Sono diversi gli stadi della parodontite e partendo dal primo episodio di gengivite fino ai primi episodi di perdita di un dente possono trascorrere anche degli anni. Inizialmente si manifesta alitosi, uno strano sapore in bocca, gengive che sanguinano, irritate, gonfie, denti con aumentata sensibilità.
Con il passare dei mesi il sanguinamento peggiora e si presenta ogni volta in cui ci si lavano i denti; le gengive cominciano a ritirarsi, scoprendo la zona delle radici dentali; tra i denti si mostrano degli spazi, dovuti alle gengive ritirate; uno o alcuni denti cominciano a dondolare.
In questa situazione il dolore alla parte coinvolta dalla parodontite può essere costante e anche molto fastidioso, inoltre si possono formare delle sacche di pus tra i denti e le gengive e un dente, o anche alcuni, può cadere anche se perfettamente sano.
La cura della parodontite
La cura della parodontite va eseguita presso un dentista. Questo perché il semplice tamponamento dell’infiammazione tramite l’utilizzo di farmaci antinfiammatori o anche antibiotici non porta a benefici duraturi.
Per curare la parodontite è necessario rimuovere il tartaro e riportare le gengive al loro stato di completa salute. In alcuni casi questo significa dover effettuare veri e propri interventi chirurgici, volti a ripristinare l’ossatura mandibolare e le radici dentali. In molti casi può essere necessario intervenire su ampie zone della mandibola, perché la parodontite difficilmente compisce un singolo dente.
Perché viene la parodontite
La parodontite può essere causata da una scarsa igiene orale o anche da abitudini alimentari che portano alla demineralizzazione dei denti. Alcune persone che soffrono di parodontite manifestano anche altre patologie, ad esempio quelle a carico dell’apparato immunitario: l’immunosoppressione è una delle cause scatenanti della approfondite.
Il fumo può essere un’abitudine predisponente, così come il soffrire di disturbi alimentari. La parodontite si può sviluppare anche in seguito ad interventi mal riusciti, effettuati da un dentista non esperto.
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