Legge di Stabilità 2016: le nuove norme sulla green economy al collegato ambientale

10/12/2016   /   byEconomy Blogger  / Categories :  Ambiente & Attualità, Incentivi & Fiscale
green economy

Prendono il via le nuove norme a favore della green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo delle risorse naturali.

Tali norme sono previste nel Disegno di Legge n. 2093-B recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” (cd. Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità 2016), approvato in via definitiva dalla Camera lo scorso 22 dicembre ed ora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

Tali misure, da tempo attese, sono destinate ad incidere in modo significativo su vari aspetti della normativa ambientale e dell’economia verde, nella direzione della semplificazione e della promozione del riutilizzo delle risorse e della sostenibilità ambientale.

La nuova normativa prevede incentivi per premiare i comportamenti virtuosi di consumatori, produttori e istituzioni.

Fra le principali novità si segnalano:

  • fondi per la mobilità sostenibile: è introdotto uno stanziamento di 35 milioni di euro a favore dei comuni con più di 100 mila abitanti, per finanziare progetti di mobilità sostenibile al fine di limitare il traffico e l’inquinamento.
  • mobility manager scolastico: è prevista l’emanazione di apposite linee guida da parte del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, per favorire l’istituzione nelle scuole di ogni ordine e grado della figura del cd. mobility manager
  • bonifica dell’amianto: è introdotto a favore delle imprese il credito d’imposta del 50%, ripartito in tre anni, sulle spese sostenute per interventi di bonifica dell’amianto su beni e strutture produttive;
  • raccolta differenziata: le regioni potranno promuovere incentivi economici a favore dei comuni che incrementano la raccolta differenziata e riducono la quantità dei rifiuti non riciclati;
  • marchio “Made Green in Italy”: è istituito il nuovo marchio volontario “Made Green in Italy” per indicare l’impronta ambientale dei prodotti. Chi compra potrà privilegiare il “chilometro zero” certificato e le produzioni agricole e industriali sostenibili;
  • manufatti leggeri e prefabbricati in strutture ricettive: non sarà più necessario il permesso di costruire per i manufatti leggeri, anche prefabbricati, e le strutture di qualsiasi genere (quali roulottes, camper, case mobili, imbarcazioni), utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, o depositi, magazzini e simili
  • fondo per il rischio idrogeologico: è istituito un fondo di 10 milioni di euro e previsto un capitolo di spesa a disposizione dei comuni, per rimuovere o demolire opere e immobili realizzati in aree a rischio idrogeologico elevato, in difformità o in assenza del permesso di costruire; è inoltre istituito un fondo per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.

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