Stampanti per codifica e marcatura: le tecnologie più utilizzate

13/10/2023   /   byEconomy Blogger  / Categories :  Ambiente & Attualità
Stampanti per codifica e marcatura

Tantissimi prodotti ogni giorno vengono codificati e marcati. Stiamo parlando della necessità per le aziende di inserire, in modo continuativo e automatico, alcune informazioni sulle confezioni dei prodotti, utilizzando apposite stampanti. Tali apparecchiature si inseriscono spesso all’interno della catena di confezionamento, perché le marcature devono essere fatte subito e devono contenere informazioni specifiche e precise, spesso seguendo la progressione numerica o temporale.

Come si fa la marcatura

Esistono diversi sistemi utilizzati per la codifica e la marcatura degli imballaggi dei prodotti. Le aziende scelgono il più adatto tenendo conto di alcuni elementi, tra cui: il materiale su cui si deve stampare la codifica, il numero di “passaggi” al minuto e le necessità di durata e di permanenza della codifica. Visto che la maggior parte dei prodotti devono essere codificati, è chiaro che gli elementi sopra citati possono presentarsi in tantissime varianti diverse.

I metodi più usati comprendono l’uso di stampanti laser o a getto d’inchiostro, perché si tratta delle tecnologie più semplici e meno dispendiose da porre in atto. Trovare il miglior marcatore laser significa poter approfittare di un’apparecchiatura in grado di imprimere la codifica su tanti materiali diversi, in modo affidabile anche con grandi numeri quotidiani e tempistiche stringenti. Per quanto riguarda invece le stampanti a getto d’inchiostro per codifica e marcatura, le si predilige per il basso costo di esercizio e per una stampa nitida e precisa.

Cosa sono codifica e marcatura

I prodotti si identificano grazie al posizionamento su di essi di un codice univoco, che contiene alcune informazioni essenziali e importanti. La marcatura è l’operazione di stampaggio dei dati di codifica su ogni oggetto o sul suo imballo, in modo che sia perfettamente visibile e che si mantenga nel tempo.

Per quanto tempo la marcatura debba restare visibile dipende dal tipo di prodotto su cui è stata impressa: alcuni prodotti alimentari rimangono nei magazzini e sugli scaffali per un periodo di tempo ridottissimo, a volte di poche ore; ci sono invece prodotti che possono rimanere sugli scaffali per anni, durante tutto questo periodo la marcatura deve rimanere visibile e non deteriorarsi.

È chiaro che per preparare la marcatura è necessario utilizzare stampanti apposite, che offrano tutte le caratteristiche necessarie. Oltre alla durata nel tempo, la codifica spesso viene preparata in modo automatico e deve contenere variazioni precise, come ad esempio l’orario o la data di produzione di un oggetto, o il numero del pezzo e del lotto. Avere a disposizione stampanti apposite consente anche di utilizzare software in grado di rendere più semplice la codifica dei prodotti.

Perché si codificano i prodotti

I prodotti si codificano ormai da alcuni anni e questo metodo di gestione e di controllo si sta allargando a un numero crescente di ambiti. Inizialmente si è utilizzata la codifica quasi esclusivamente per i prodotti alimentari e per quelli prodotti in ampie serie. Oggi però le leggi vigenti e la sempre maggiore necessità di automatizzare e digitalizzare la gestione delle merci stanno obbligando sempre più aziende a utilizzare la codifica dei prodotti.

Perché con le informazioni impresse tramite marcatura si può seguire la filiera produttiva, si ottengono informazioni sul luogo di produzione di un alimento o sulla sua data di scadenza. Contemporaneamente l’azienda può controllare i tempi di produzione e il corretto funzionamento dei macchinari per l’imballaggio.

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